Madonna della Libera, arriva la compagnia di Gioia dei Marsi (VIDEO)

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Pratola Peligna (AQ), 5 maggio 2023 – Si rinnova il tradizionale pellegrinaggio dei devoti della Madonna della Libera che dopo 40 km di cammino a piedi arrivano al Santuario. Persone di ogni età spinte dalla grande devozione per la Vergine di Pratola compiono un lungo percorso dalle montagne marsicane del Parco Nazionale d’Abruzzo, risalendo a piedi e in ogni condizione meteorologica, colli e passi ridiscendendo, alla fine, verso la Valle Peligna. Lungo il tragitto, si fermano nei vari paesi che hanno attraversato. Salgono a Forca Caruso, poi Goriano Sicoli, accolti dalle persone del luogo. Qui rendono omaggio a Santa Gemma e consumano il loro pranzo. Dopo un tempo di riposo, proseguono verso il valico detto “la spiaggia di Goriano”. E lì, in vista del santuario della Madonna, preghiere di invocazione e di richiesta di aiuto alla Vergine Maria. Il cammino poi prosegue scendendo verso Raiano, fino a giungere a Pratola. Arrivati a Pratola vengono accolti da abbracci e applausi, e poi tra canti e controcanti, la Compagnia riprende il cammino alla volta del Santuario dove avviene il rito dello “strascino”. I devoti percorrono la passerella esterna sulle ginocchia, per penitenza, fino a raggiungere il monogramma di Maria posto sotto l’altare. Nel nostro video alcuni momenti del cammino da Raiano al Santuario

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Madonna della Libera, l’arrivo dei pellegrini da Gioia dei Marsi (VIDEO)

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Pratola Peligna (AQ), 5 maggio 2018 – Si rinnova il tradizionale pellegrinaggio dei devoti della Madonna della Libera che dopo 40 km di cammino a piedi arrivano al Santuario. Persone di ogni etàspinte dalla grande devozione per la Vergine di Pratola compiono un lungo percorso dalle montagne marsicane del Parco Nazionale d’Abruzzo, risalendo a piedi e in ogni condizione meteorologica, colli e passi ridiscendendo, alla fine, verso la Valle Peligna. Arrivano poi a Pratola accolti da abbracci e applausi, e poi tra canti e controcanti, la Compagnia riprende il cammino alla volta del Santuario dove avviene il rito dello “strascino”. I devoti percorrono la passerella esterna sulle ginocchia, per penitenza, fino a raggiungere il monogramma di Maria posto sotto l’altare.

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